I Comuni rimangono con i loro
sindaci le autorità di protezione civile locali e devono mettere in campo le
attività previste dai piani di protezione civile. I Comuni che non hanno un
piano di protezione civile saranno sanzionati nei fatti: saranno esclusi dalla
proclamazione di calamità naturale emessa dal Consiglio dei ministri e dunque
anche dai rimborsi per danni. A partire dal 1 dicembre, il sistema di
allertamento meteorologico, idrogeologico e idraulico della Puglia metterà in
campo anche il centro funzionale decentrato. Il centro sarà operativo 12 ore al
giorno, tutti i giorni dell’anno, e provvederà a pubblicare un bollettino di
criticità regionale (informazioni aggiornate all’indirizzo web
www.protezionecivile.puglia.it) sulla base delle previsioni meteo elaborate dal
dipartimento nazionale di Protezione civile e della storicità degli eventi
idrologici. Qualora i valori prefissati fossero superati, passando da un codice
giallo (basso pericolo) a un codice arancione (medio pericolo) se non
addirittura a un codice rosso (massimo pericolo), il centro funzionale si
attiverebbe su un modulo operativo di 24 ore al giorno, allertando i Comuni
interessati attraverso la diffusione di un avviso di criticità regionale.
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