La 20^ edizione
dell'International Snow Science Workshop (ISSW), il più importante appuntamento
al mondo sul tema neve e valanghe (Grenoble, 7/11 ottobre), ha ospitato tra i
contributi selezionati un lavoro scientifico realizzato dagli esperti del
centro Funzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile. Si tratta dell’articolo scientifico
"Recent avalanche activity of the mountain massif of Matese
(Central-Southern Italy Adriatic)" realizzato dai dottori Antonio
Cardillo, Massimiliano Fazzini e Rosa Patrone), un lavoro analizza tutte le
variabili meteonivometriche e cerca di trovare una relazione diretta fra
variazioni dei parametri meteo e nivo e gli eventi valanghivi registrati
nell'area di Campitello Matese (riportati nel Catasto Valanghe gestito dal
Corpo Forestale dello Stato - Servizio Meteomont). In particolare sono stati analizzati oltre 30
anni di dati meteo della zona e circa 23 anni di dati neve del campo neve di
Campitello Matese. Questa prima analisi ha evidenziato che le valanghe matesine
non sono direttamente correlate alla velocità del vento, all'altezza della neve
ed alla variazione di temperatura, parametri invece tipici di altri territori.
Infatti sembrerebbe esserci una correlazione fra valanghe e massa volumica
(densità). Questi risultati sono fondamentali per definire nel prossimo futuro
un piano di gestione dei fenomeni valanghivi del matese, che creano non pochi problemi di sicurezza a Campitello Matese e
al Comprensorio sciistico, e per dare vita ad un eventuale Piano di Esposizione
a Valanghe della zona e/o ad un progetto di messa in sicurezza dei versanti.
Sul piano climatologico, inoltre, si rileva un aumento di eventi estremi negli
ultimi dieci anni, caratterizzato da rapidi cambiamenti di temperatura, con
rotazione dei venti dai quadranti meridionali, con una maggiore frequenza di
valanghe nelle 24-48 ore successive (di piccola dimensione e a debole
coesione). Anche questi dati possono essere considerati indicatori aggiunti
nella valutazione degli effetti del cambiamento climatico nella media montagna
appenninica.
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